'Hi Daniela, sorry, I have a bad news', così oggi pomeriggio dall'opedale Shifa è arrivata la terribile notizia della morte di Abdul Rahman, il figlio di due anni del Dr. Naim, referente delle attività promosse in favore dei bambini farfalla di Gaza. Abdul Rahman è stato colpito dalle schegge del missile lanciato oggi pomeriggio dall'aviazione israeliana al settimo piano del Naama building nel centro di Gaza City, situato proprio davanti all'appartamento della famiglia del Dr. Naim.
21 novembre 2012
20 novembre 2012
Notizie da Gaza sotto attacco Link
La speranza che Piombo Fuso potesse un giorno diventare un ricordo lontano i palestinesi di Gaza non l’hanno mai avuta. Accanto ai centinaia di corpi martoriati che erano rimasti sotto le macerie in quei giorni (1417 vittime di cui 352 erano bambini) - quei corpicini smembrati, amputati che ci descriveva Vittorio – se ne sono aggiunti altri e ora il loro numero cresce col passare delle ore. Non basta l’assedio imposto su Gaza, non sono bastate le vittime innocenti di Piombo Fuso e quelle di questi giorni a risvegliare le coscienze dei governi occidentali davanti alla sproporzione di mezzi e forze impiegate contro la popolazione di Gaza in nome della difesa dello stato di Israele.
Solo poco fa il PCHR (Palestinian Center for Human Rights) riportava 105 vittime, di cui 70 civili, tra cui 23 bambini e 12 donne e circa 800 feriti di cui 223 bambini e 130 donne. Non sono numeri, quei corpi senza vita sono figli, madri e padri, fratelli e sorelle, sono gli affetti più cari di persone innocenti, affetti strappati loro da un esercito che mostra, ancora una volta, di non voler risparmiare nessuno.
‘Gli F16 sono sulla nostra testa costantemente’- riferisce Ameera dal campo di Nusseirat. Ola non ha la forza di parlare ‘siamo chiusi in casa e preghiamo, sentiamo le esplosioni vicino ogni minuto’. Al telefono anche con i bambini e le loro famiglie, ditemi voi cosa dovrei dire loro. Sono loro a stupirmi, capaci di pensare in termini di solidarietà e di speranza anche in questi giorni. F. che vive nel campo di Shati (Beach Camp), soprannominato scherzosamente il principe, dice 'Io non ho paura dei missili (sua mamma ride) mi dispiace solo non poter andare all'asilo ma, inshallah, ci tornerò presto'. Le hanno sentite bene le bombe sul Falesteen Stadium, lo stadio di Gaza City, R. e la sua famiglia che ci vivono accanto. Il silenzio più terribile è quello di I. che vive a poche centinaia di metri dal confine nord-orientale della Striscia, a Beit Hanoun, dove oltre quel recinto ci potrebbero essere 75 mila riservisti mobilitati dal governo israeliano insieme a dozzine di mezzi corazzati. Lei e i suoi diciassette fratelli si stanno preparando a lasciare casa.
18 novembre 2012
16 novembre 2012
Messaggi da Gaza
'We hope that every thing will end now. Even though the the situation is soo bad here, we are fine until now (Ameera, the children and their families and me).
I say untill now, but what will happen then, I don't know
God bless us, God bless Gaza'
Ola
'Children and their families are fine but they are so afraid'
Ameera
Link: Gaza, racconto di un giorno sotto le bombe
I say untill now, but what will happen then, I don't know
God bless us, God bless Gaza'
Ola
'Children and their families are fine but they are so afraid'
Ameera
Link: Gaza, racconto di un giorno sotto le bombe
15 novembre 2012
13 novembre 2012
Karama, dignity under siege
Reportage fotografico di una carissima amica sulla zona di confine, la cosidetta 'buffer zone' di Gaza. Qui
12 novembre 2012
Un pensiero per i bambini per Eid Al Adha
Sono finalmente arrivate nelle mani dei bambini le fotografie che tanto volevano e che sono state mandate loro dall'Italia. Sono le foto del corso estivo, degli incontri di gruppo con le loro famiglie, dei loro passi fuori dalle mura di casa, il loro orgoglio e il loro inarrestabile entusiasmo.
06 novembre 2012
Preparazione della missione degli specialisti del centro EB dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
Nell'ambito del progetto promosso da Debra Italia si stanno definendo gli aspetti organizzativi della missione a Gaza degli specialisti del Centro Multidisciplinare per la diagnosi e il trattamento delle Epidermolisi Bollose Ereditarie prevista nel mese di gennaio 2013. L'accordo firmato tra Debra Italia e l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma prevede, oltre alla missione a Gaza, il supporto a distanza per i medici palestinesi e la loro partecipazione a periodi formativi presso il centro di Roma.
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