Gaza, 18 giugno 2012
Nel gennaio 2009, tra le case distrutte durante Piombo Fuso, in una delle zone più povere a sud della Striscia, abbiamo conosciuto H., uno dei bambini farfalla di Gaza.
Nel corso del 2011, grazie al supporto del Dr. Naim, responsabile dell’unità operativa di dermatologia dell’ospedale Shifa di Gaza city, abbiamo conosciuto anche F. e R. e alcuni degli altri bambini farfalla di Gaza.
DEBRA ITALIA è stata informata delle loro condizioni critiche e della totale mancanza di assistenza socio-sanitaria nei loro confronti ed ha immediatamente comunicato la situazione alla D.ssa Maya Al Hachem, responsabile del Centro Multidisciplinare per la diagnosi e il trattamento delle Epidermolisi Bollose Ereditarie del Bambino Gesù di Roma, la quale ha sottolineato lo scarso beneficio che questi bambini otterrebbero con un ricovero di breve periodo in centri di riferimento all’estero e quindi la necessità di fornire loro un’assistenza specializzata e continuativa in loco. Purtroppo pero' le informazioni raccolte attraverso i numerosi incontri con i medici di riferimento della Striscia hanno evidenziato la scarsa preparazione specifica del personale medico e infermieristico sul trattamento delle vesciche e la gestione di eventuali complicazioni. In coordinamento con gli specialisti delle unità operative di riferimento della Striscia di Gaza, e' stata definita un’idea progettuale volta a fornire alle strutture locali gli strumenti adeguati per garantire una continuità assistenziale a questi bambini, sia in termini di assistenza sanitaria che di integrazione in programmi educativi. Dai primi di giugno il progetto e' stato ufficialmente promosso. In attesa degli specialisti del Centro EB di Roma, prosegue l'indagine per identificare tutti i casi della Striscia (solo recentemente sono stati scoperti nuovi casi) e la definizione di un programma didattico/recreativo specifico per ogni bambino.
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